Coinvolgerà anche alcune decine di lavoratori dei duecento presenti sul territorio provinciale, l’accordo siglato giovedì 26 settembre in Fibercop, società della ex rete Tim, specializzata nella progettazione, nello sviluppo, nella posa e nella manutenzione della rete in fibra ottica e rame. A Bergamo l’azienda ha sede in via Orazio Benedetto De Saussure.
“Questo accordo, che si colloca nell’ambito di una riorganizzazione in corso da diversi anni, è positivo perché permette ai lavoratori ex Tim in uscita (per un numero massimo di 1.800 persone, di cui qualche decina in Bergamasca) di acquisire volontariamente il diritto alla pensione anticipata o a quella di vecchiaia entro il 28 febbraio 2030, attraverso un’unica finestra di uscita al 28 febbraio 2025” hanno spiegato Lorenzo Martinelli di SLC-CGIL di Bergamo e Maria Teresa Gattoni di FISTEL-CISL provinciale, entrambi parte della delegazione trattante e firmatari dell’accordo. “A loro verrà così garantita la possibilità di accedere all’Isopensione e di cessare l’attività di lavoro con cinque anni di anticipo”.
La disciplina della cosiddetta Isopensione (art.4, legge n. 92/2012) è una misura di accompagnamento che agevola l’uscita anticipata ai lavoratori vicini al raggiungimento dei requisiti minimi di pensionamento. Tale misura è a carico totale dell’azienda che è tenuta a versare un assegno con importo equivalente alla pensione per tutto il periodo di esodo fino al momento del perfezionamento dei requisiti per il pensionamento. Il datore di lavoro dovrà provvedere alla relativa copertura contributiva. Il lavoratore accede alla misura a seguito di un accordo sindacale con l'azienda, nel caso in cui manchino al massimo 4 anni (o fino a 7 anni dal 2018 al 2026) per raggiungere la pensione di vecchiaia o quella anticipata.
“Contestualmente abbiamo anche sottoscritto un’intesa per la definizione del premio di risultato per il secondo semestre di quest’anno, dopo il passaggio da Tim a questa nuova società, avvenuto il 1° di luglio. Siamo riusciti a confermare le condizioni precedenti, senza passi indietro rispetto al passato” aggiungono i sindacalisti.
FiberCop, con 20.000 dipendenti a livello nazionale, è interamente controllata da un gruppo di investitori guidato dal fondo KKR e comprendente il Ministero dell'Economia e delle Finanze del Governo italiano, una società interamente controllata da Abu Dhabi Investment Authority, CPP Investments ed il fondo infrastrutturale F2i Sgr.
