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Spezie ed erbe officinali per ricominciare, la CGIL, la FIOM e lo SPI di Bergamo per le donne afghane

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Un’azione concreta, un contributo economico che ha già avuto un impatto reale, dall’altra parte del pianeta: anche la CGIL, la FIOM-CGIL e lo SPI di Bergamo sono tra i donatori che hanno finanziato quest’anno un progetto di sostegno al reddito a beneficio di un gruppo di donne di Herat, nel Nord Ovest dell’Afghanistan.

In un convegno organizzato il 19 settembre nell’abbazia di San Paolo d’Argon, le due Ong Vento di Terra di Milano e Insieme per Mano di Nembro hanno dato conto degli obiettivi raggiunti nella prima fase del progetto.

I contributi dei donatori sono serviti a reperire e acquistare macchinari per un laboratorio di essicazione e confezionamento di spezie ed erbe officinali, poi vendute sul mercato locale. Alle afghane coinvolte, l’officina allestita grazie ai fondi offre l’opportunità di contribuire a mantenere le proprie famiglie, in un contesto sempre più opprimente che limita al massimo lo spazio di azione delle donne, a tre anni dal ritorno al potere dei Taleban.

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Tra rigidi editti, regole ogni volta più severe e ostacoli sempre nuovi sulla strada di una vita dignitosa per le afghane, c’è dunque chi resiste, non si fa scoraggiare e pur con piccoli progetti continua a operare, credendo in un Afghanistan dal futuro possibile.
Durante la serata, organizzata in collaborazione con Caritas Bergamasca e Fileo - Centro studi e formazione, si è anche stabilito un video-collegamento con Herat, con l’Ong Raada, partner storico di Vento di Terra.

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Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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