Salario, orari di lavoro, contrasto alla precarietà, ma anche salute e sicurezza, formazione e parità di genere: sono queste le priorità contenute nell’ipotesi di piattaforma con le rivendicazioni sindacali per il rinnovo contrattuale nazionale dei metalmeccanici.
Per illustrare i dettagli di quanto i sindacati confederali di categoria intendono chiedere al tavolo della trattativa, lunedì 11 marzo arriva in provincia il leader nazionale della FIOM-CGIL Michele De Palma che interviene all’assemblea generale del suo sindacato, di fronte ai tanti delegati FIOM del territorio, che saranno riuniti al Cineteatro Gavazzeni in via Carlo Cattaneo 1 a Seriate (alle ore 9.00).
Ai lavori di lunedì saranno presenti anche Antonio Castagnoli che guida la FIOM-CGIL Lombardia e Roberto Rossi della segreteria CGIL di Bergamo.
Sono, intanto, in corso le assemblee nei luoghi di lavoro. La tornata si concluderà il 10 aprile, quando si prevede che ne saranno state organizzate alcune centinaia, per permettere al maggior numero di metalmeccanici della provincia – in totale circa 65.000 - di conoscere la piattaforma e di votarla.
“In tema di salario, chiediamo 280 euro di incremento sui minimi contrattuali per il livello C3 (ex 5º livello) e un considerevole aumento del premio previsto per le aziende che non hanno un contratto integrativo” ha spiegato Andrea Agazzi, segretario generale della FIOM-CGIL di Bergamo. “Al centro delle richieste della piattaforma c’è anche il contrasto alla precarietà, per stabilizzare il lavoro, ridurre la competizione tra lavoratori e garantire pari diritti e migliori condizioni di lavoro in tutto il sistema degli appalti. Poi il tema della sicurezza, urgente come sempre, anche se in Italia sembra arrivare al centro della discussione solo dopo episodi drammatici come quello di Firenze, per poi tornare ad abbassare la guardia. Solo se siamo solidali tra di noi, possiamo migliorare i diritti che ci sono e conquistarne di nuovi, urgenti e necessari. Solo se cambiamo il lavoro attraverso il contratto nazionale possiamo cambiare in meglio la società”.