Federconsumatori Bergamo contesta il modo di fare politica da parte di chi "comanda" alla Provincia di Bergamo. La questione, nello specifico, riguarda il minacciato taglio al Trasporto Pubblico: e la successiva decisione di rinunciarvi... per ora.
A leggere i vari interventi sui "mass media" sembra che il mantenimento o meno del Servizio dipenda unicamente da scelte del Presidente il quale scopre che, a sua insaputa, qualcuno ha deciso di tagliare i fondi al TPL in provincia di Bergamo. E qualcun altro, per far quadrare costi e ricavi, propone di eliminare le corse. Sia festive sia per metà del mese di agosto. A questo punto il Presidente interviene, smentisce i "terroristi", prende le redini dell'operazione e si fa garante che, per quest'estate, tutto rimarrà immutato.
Noi sosteniamo che il Trasporto Pubblico Locale rappresenti un tema da affrontare e svolgere con lungimiranza, in modo tale da non trovarsi, come ora, a dovere prendere decisioni sull'onda dell'emergenza.
La prima decisione che un Amministratore pubblico dovrebbe assumere è quella di decidere se tale servizio sia strategico, come noi riteniamo debba essere, e quindi da sostenere.
Da notizie di stampa, infatti, mentre si escluderebbe l'ipotesi pensata dalla aziende di autolinee,di interrompere il servizio per quindici giorni in agosto. Resterebbe del tutto imprecisato ciò che succederà da settembre, con l'apertura delle scuole e la ripresa delle attività economiche dopo il periodo feriale.
Per come sarà definito il sistema del servizio la questione è tutt'altro che chiara: le linee, le corse e gli orari e quant'altro connota la mobilità extra urbana su gomma nell'intera provincia e nei suoi collegamenti con il sistema del trasporto urbano e con quello ferroviario, a cui si accompagna il tema della qualità del servizio e del sistema tariffario.
Sono cose complesse, per le quali non è concepibile che si proceda con improvvisazione senza il necessario coinvolgimento delle istituzioni locali e delle parti sociali.
Se si vuole dare una risposta adeguata alla gravità e importanza del problema della mobilità, allora bisogna accelerare l'entrata in funzione dell'Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale, definito dalla legge della Regione Lombardia dell'aprile 2012, che fissa per il bacino territoriale omogeneo di Bergamo i confini amministrativi della provincia.
Per queste ragioni Federconsumatori considera un errore pensare di rispondere con la semplice riduzione del servizio alla nessità di reperire le risorse mancanti nei trasferimenti alla Provincia, in assenza di una strategia complessiva che assuma il trasporto pubblico come una delle architravi dell'economia e dello sviluppo della società bergamasca.
Per grazia ricevuta
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