Anche quest'anno presentiamo il bilancio delle attività che, grazie soprattutto ai volontari, ai collaboratori e agli aiuti economici ricevuti da camera del lavoro di Bergamo, dalle categorie sindacali CGIL e dalla Camera di Commercio, abbiamo svolto sul territorio bergamasco a tutela dei diritti dei cittadini/consumatori.
Come si può verificare dalle tabelle allegate (numero pratiche svolte più numero consulenze effettuate più copiose segnalazioni di disservizi trasmesse al Comune di Bergamo tramite Filodiretto) l'attività di tutela diretta e indiretta è stata notevole.
Sul tema preoccupante dei rischi che comporta il gioco d'azzardo, grazie ad un progetto finanziato dalla precedente Amministrazione, abbiamo svolto una serie di iniziative con assemblee pubbliche nelle diverse Circoscrizioni
A questo si deve aggiungere la parte di lavoro che non sempre "si vede". Parliamo degli accordi stipulati, assieme ad Adiconsum e Adoc, con le amministrazioni di Bergamo, Treviglio e Romano di Lombardia, per l'applicazione della Legge 244 del 24.12.2007, legge che valorizza la funzione delle Associazioni dei Consumatori.
Sempre unitariamente abbiamo raggiunto importanti obiettivi quali la redazione della Carta dei Servizi, e il protocollo per la conciliazione paritetica, con Uniacque. Accordi che abbiamo raggiunto con società erogatrici di servizi pubblici quali A2A; Aprica; Cogeide. A giorni dovremmo sottoscrivere analoghi impegni anche con Hidrogest. Accordi già esistenti con ATB.
Con Adiconsum ed Adoc abbiamo lottato con tutti i mezzi per far ridurre le tariffe al parcheggio dell'ospedale Papa Giovanni XXIII. Nonostante avessimo raccolto più di 7.500 firme di cittadini disgustati dai prezzi da pagare per andare in ospedale; nonostante avessimo avuto il sostegno morale del Consiglio Comunale di Bergamo del Consigli Regionale e dei Parlamentari bergamaschi, abbiamo perso su tutta la linea e siamo stati condannati a pagare 12.000 euro di spese legali alla Provincia e al Gestore del parcheggio che avevamo citati in giudizio per ottenere quello che tutti credevano fosse giusto.
Come anticipato ai nostri sportelli che operano a: Bergamo, Albino, Calusco d'Adda, Capriate San Gervasio, Clusone, Gazzaniga, Grumello del Monte, Nembro, Ponte San Pietro, Romano di Lombardia, Seriate, Treviglio, Zogno, si sono presentati quasi 2.000 cittadini ai quali abbiamo rilasciato consulenze (grazie al sostegno economico proveniente dal progetto sostenuto dalla Camera di Commercio) e offerto assistenza nei diversi contenziosi che si sono presentati con le diverse aziende erogatrici di servizi.
La crisi continua, e la percezione che la giustizia sia difficile e costosa da ottenere, portano ad un allentamento della consapevolezza e della rivendicazione dei propri diritti. Questa condizione fa subire ingiustizie che altrimenti non sarebbero tollerate.
La crisi, il taglio dei finanziamenti per le associazioni dei consumatori praticato dalla Camera di Commercio sul bilancio preventivo 2015 (-40%), la mancata attuazione da parte delle amministrazioni comunali della parte di Legge che prevede la messa a disposizione delle Associazioni dei Consumatori risorse utili a svolgere il ruolo di "controllori" sulla qualità dei servizi, fanno si che anche Federconsumatori ridimensioni i propri organici e dall'anno prossimo potremo contare sempre sui volontari ma su un solo dipendente a tempo indeterminato (contro gli attuali due).
Questo comporterà l'inevitabile riduzione dei nostri interventi specialmente nel settore della prevenzione, mentre faremo di tutto per continuare a dare risposte a coloro che si rivolgeranno a noi.
In ogni caso, per il prossimo anno, ci poniamo come obiettivo da raggiungere il superamento delle "castomer satisfacion"(rilevazioni statistiche della soddisfazione del cliente commissionate a società terze da parte di chi eroga i servizi), con più realistiche azioni di verifica della qualità erogata.
Verifiche che, per essere credibili, proponiamo siano svolte con il concorso delle Associazioni di tutela dei Consumatori.