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Risparmio tradito. Il caso della Cooperativa Legler

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I risparmiatori che negli anni hanno depositato i loro risparmi presso la Cooperativa Legler non sapevano che i loro depositi erano una forma di prestito sociale e non esclusivamente un “libretto di deposito di risparmio al portatore” che avevano sempre creduto. Chi avrebbe dovuto informarli? Perché non è stato chiarito adeguatamente al momento dell’adesione?
Amarezza, sconcerto e un po’ di rassegnazione aleggiava tra i partecipanti all’assemblea organizzata sabato 10 febbraio a Ponte San Pietro da Federconsumatori Bergamo e Filcams CGIL con lo scopo di informare e spiegare ai risparmiatori la situazione e i possibili sviluppi futuri. Ciò è stato fatto dai legali dello Studio Vicentini che collaborano con Federconsumatori.
Lo scenario rappresentato non è confortante, ma ha permesso ai presenti di capire quali saranno i futuri passaggi e quali le garanzie per sperare di recuperare i loro risparmi.
Una seconda grande domanda serpeggiava tra i risparmiatori. Chi sono i responsabili di questo grave danno per i circa 800 soci? Come è stato possibile, apparentemente in un anno, creare un buco di 16 milioni di euro? Probabilmente sono tante le possibili risposte.
C’è da sperare che gli autori di tutto ciò, qualora abbiano delle responsabilità amministrative e/o penali, siano chiamati a rispondere e questo sarà compito della Magistratura.
Sulla base delle risultanze degli atti depositati presso la Cancelleria del Tribunale di Bergamo, che dovranno essere resi disponibili ai risparmiatori, faremo ulteriori valutazioni a tutela degli stessi.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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