Federconsumatori Bergamo esprime solidarietà agli operatori delle Onoranze Funebri nella richiesta di potere operare in sicurezza, muniti degli strumenti di prevenzione, contro le possibili infezioni da Coronavirus.
Oltre ai giusti ringraziamenti, ritiene doverosa e indispensabile l’adeguata dotazione di dispositivi di sicurezza per tutti coloro che stanno lavorando per garantire ai cittadini le cure, i rifornimenti di generi alimentari, i servizi, ecc…, mettendo a rischio la loro salute e quella dei loro famigliari.
Ciò premesso portiamo all’attenzione delle autorità il problema che si pone a chi deve affrontare in questi giorni convulsi le pratiche e i costi riguardanti i funerali dei propri cari defunti.
Si sente dire e si legge che c’è carenza di bare; che il forno crematorio non riesce a sostenere i “carichi di lavoro”; le agenzie di Onoranze Funebri sono al collasso, ecc…
Nessuno però fornisce indicazioni pratiche di come e a chi ci si deve rapportare quando, oltre al dolore, dobbiamo occuparci delle pratiche relative al commiato dai nostri cari.
Abbiamo letto e sentito che le Agenzie di Pompe Funebri hanno problemi di liquidità.
Nessuna indicazione di quanto possa e debba costare un funerale, la bara, la cremazione (se nel proprio Comune o se fuori Comune o Regione) l’urna cineraria o la sepoltura.
Chiediamo ai nostri Sindaci di farsi carico di queste informazioni PRIMA che si verifichino gli eventi. E di dare sostegno economico ai propri cittadini azzerando in questo periodo i costi cimiteriali. Costi che devono essere ripartiti solidalmente fra tutti i contribuenti.
Ci rivolgiamo alle Agenzie di Pompe Funebri perché si diano disponibili a praticare prezzi chiari e trasparenti. Possibilmente non finalizzati (qualora qualcuno ne fosse tentato) vista la domanda, al massimo profitto.