Anche per il 2024 è stata confermata la misura a favore delle famiglie erogata dall’INPS dell’Assegno Unico e Universale Familiare, introdotto nel 2022, che ha sostituito gli Assegni al Nucleo Familiare.
Che cosa è l’assegno unico?
L’assegno unico è una prestazione erogata dall’INPS ai genitori, con figli di età inferiore a 21 anni, che presentano domanda. Il diritto a questa misura non è vincolato dall’esistenza o meno di un rapporto di lavoro e a differenza degli Assegni al Nucleo Familiare (ANF), che venivano percepiti in busta paga, l’AUUF consiste in pagamenti mensili destinati direttamente sul conto del genitore o dei genitori (sull’IBAN comunicato dal richiedente in sede di presentazione della domanda).
Quanto è l’importo?
L’importo dell’assegno unico varia in base all’ISEE e al numero dei componenti del nucleo familiare. Sono previste delle maggiorazioni in caso di nuclei familiari numerosi e, per i figli con disabilità, la prestazione continuerà ad essere percepita anche oltre il 21esimo anno di età, senza scadenze.
I genitori possono scegliere a chi destinare il 100% dell’importo mensile oppure scegliere di dividere al 50% i pagamenti. Ciascun genitore ha diritto di richiedere almeno il 50% dell’importo per ciascun figlio.
In assenza di ISEE non decade l’AUUF ma si inizierà a ricevere in automatico l’importo minimo di 54,05 €, quindi per percepire l’assegno unico l’ISEE non è obbligatorio.
Chi ne ha diritto?
I genitori con figli residenti in Italia minori di 18 anni o maggiorenni che stanno frequentando un corso di formazione (Università, IFTS, ITS ecc.), che stanno partecipando ad un progetto del Servizio Civile Nazionale o disoccupati regolarmente iscritti al Centro per l’Impiego.
Entro quando presentare la domanda?
La domanda può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno, ma per avere diritto agli arretrati esiste una finestra temporale specifica. Per quest’anno, se non hai mai presentato domanda di AUUF e la presenterai entro il 30 giugno, avrai diritto agli arretrati a partire dal mese di marzo. In caso di domanda per il primo figlio appena nato, si può presentare non appena il neonato avrà un codice fiscale. Se questa domanda verrà presentata entro 120 giorni dalla nascita, verranno corrisposti ai genitori gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza della madre.
Se prendo già l’assegno unico, devo fare una nuova domanda?
Così come per l’anno scorso per chi ha già presentato la domanda precedentemente, non va ripresentata una nuova domanda. Per continuare a percepire l’importo mensile dell’AUUF, va semplicemente aggiornato l’ISEE, nell’anno solare di riferimento. Se la certificazione ISEE non verrà aggiornata entro il 28 febbraio, a partire dal mese di marzo verrà corrisposto l’importo minimo di assegno unico. L’importo verrà maggiorato non appena si presenterà una nuova certificazione ISEE. Se l’ISEE verrà presentato entro il 30 giugno, verranno corrisposte le maggiorazioni rispetto all’importo minimo a partire da marzo.
Quali comunicazioni devo fare all’INPS?
Per chi già percepisce regolarmente l’Assegno Unico le comunicazioni che si devono trasmettere sono per questi motivi:
- al giorno del compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, in cui bisognerà comunicare il loro status occupazionale, anche se invariato. Per i figli studenti e/o volontari del SCN si continuerà a percepire l’AUUF, mentre per i figli occupati è possibile continuare a ricevere le mensilità dall’INPS solo se non supereranno la soglia massima prevista di €8.000 di reddito annuale.
- L’inserimento di un nuovo figlio. In caso di nascita di un nuovo figlio bisognerà innanzitutto aggiungerlo al nucleo familiare dell’ISEE, in secondo luogo va aggiornata la domanda AUUF presso il patronato dove si è presentata la prima domanda (oppure online tramite SPID sulla piattaforma gestita dall’INPS, nell’area personale).
La famiglia percepirà le mensilità dell’AUUF per il neonato con gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza della madre.
Se devi trasmettere una comunicazione e hai presentato la domanda di assegno unico in CGIL scrivi a:
Come faccio l’ISEE? Cos’è?
L’ISEE o Indicatore della Situazione Economica Equivalente è lo strumento tramite il quale l’INPS calcola l’importo mensile dell’Assegno Unico. Più è basso l’ISEE, maggiore sarà l’importo erogato dall’INPS.
Se si presenta l’ISEE dopo il 28 febbraio, si percepirà l’importo minimo fino al mese successivo alla presentazione dell’ISEE. Verranno corrisposti gli arretrati se questo è stato presentato entro il 30 giugno dell’anno di riferimento.
L’ISEE si può presentare al CAAF su appuntamento tramite il sito www.assistenzafiscale.info/prenota-online o tramite l’APP DIGITA CGIL o chiamando il numero 02.301919.
Come presentare domanda?
La domanda di Assegno Unico e Universale Familiare, può essere presentata individualmente tramite SPID, sul portale online dell’INPS o tramite Patronato INCA, presentando documento d’identità del richiedente, codici fiscali di tutti i membri del nucleo familiare e, se presentato, l’ISEE.
Hai altri dubbi? Devi presentare domanda?